Al PalaPrincipi, ancora per qualche giorno, continuano gli allenamenti della squadra di basket in carrozzina della Santo Stefano Kos Group: sono gli ultimi impegni stagionali di un team che ha portato a termine una lunga annata sportiva, ricca di competizioni nazionali ed internazionali. A coach Roberto Ceriscioli abbiamo chiesto di fare un bilancio della stagione agonistica che si chiude. “Penso – dice il tecnico adriatico- che sia un bilancio positivo. Al di là della Supercoppa italiana vinta a novembre, quello che conta di più è il fatto che la squadra abbia confermato la sua crescita e la sua capacità di essere protagonista sia in Italia che all’estero. Siamo riusciti ad arrivare alle finali in tre manifestazioni importanti come il campionato, la Coppa Italia e la Eurocup1; abbiamo incontrato avversari molto forti, spesso più quotati di noi, ma sempre ci siamo battuti con ogni energia per cercare di ben figurare. Per vincere trofei, oltre alla bravura tecnica ed alla forza agonistica, serve anche un po’ di buona sorte e questa ci è mancata in vari episodi. In campo nazionale, la Briantea 84 Cantù ha schierato una formazione più forte di quella dello scorso anno ed è stata in grado di batterci. Abbiamo dovuto fare i conti anche con alcuni infortuni ai nostri giocatori ma chi è sceso in campo ha dato il massimo.” Roberto è con la Santo Stefano dal 2000. Nei primi anni a Porto Potenza è stato giocatore poi, dal 2011, è diventato il tecnico della formazione portopotentina, cogliendo il maggior numero dei trofei che nobilitano la bacheca societaria, scudetto in primis. “Sono contento – prosegue Ceriscioli- di quello che abbiamo fatto in questa stagione agonistica, sia in campo che fuori. Apprezzo l’intenzione della società di rendersi ancora più strutturata dal punto di vista organizzativo; ringrazio tutti coloro che si danno da fare con impegno e dedizione per supportare l’attività della squadra. Questo è importante perché i nostri più quotati avversari sono espressione di società particolarmente forti sotto ogni punto di vista, non solo da quello economico.” Cosa ci puoi dire su quella che sarà la prossima stagione agonistica? “Ci stiamo lavorando. Certamente, per continuare ad essere protagonisti in Italia e in Europa, dovremo aggiungere qualche atleta alla nostra formazione, in modo da avere alternative nel quintetto, da aumentare la fisicità della squadra, da avere più punti nelle mani. Dobbiamo attrezzarci bene per affrontare le nuove sfide e per continuare a restare nelle posizioni di rilievo del basket in carrozzina italiano e continentale. In questi ultimi anni abbiamo raggiunto una dimensione importante, vincendo trofei e disputando tante finali, a dimostrazione di avere un ottimo standard tecnico-agonistico.” E della crescita della squadra della Santo Stefano Kos Group, riconosciuta da tutti gli avversari incontrati sui parquet, vanno orgogliosi gli sportivi che hanno iniziato a seguire in gran numero le gesta di capitan Bedzeti e compagni. È questa la strada giusta da percorrere con convinzione.
