Cresce l’attesa. Per un appuntamento da non perdere. Sabato (17 aprile) alle ore 12 si giocherà gara 2 della finale scudetto del campionato di serie A tra S. Stefano- Avis e Briantea 84 Unipolsai Cantù.
I ragazzi di Porto Potenza Picena, dopo la vittoria in gara 1, scenderanno in campo in Lombardia, a Meda, nel Palazzetto della Briantea84, per provare a conquistare il loro secondo Scudetto, dopo quello cucito al petto in quello storico 18 maggio del 2019.
La diretta tv su Rai Sport garantirà a tutti, soprattutto in questo periodo di palazzetti chiusi per sicurezza anti Covid, la possibilità di seguire uno degli eventi più attesi dell’anno per lo sport paralimpico nazionale.
La formazione di coach Roberto Ceriscioli arriva a gara 2 consapevole che sarà un autentico match point da provare a capitalizzare. In caso di vittoria si chiuderà la serie e il campionato; in caso di sconfitta si andrà a gara 3 da giocare ancora al PalaMeda della Briantea il prossimo 24 aprile. In gara 1 abbiamo assistito ad un match bellissimo, con tanti, troppi errori in fase realizzativa per entrambe le squadre ma con un equilibrio in campo che ha reso il punteggio incerto fino all’ultimo, fino a quel fantastico canestro di capitan Enrico Ghione a 9 secondi dal termine che ha sancito il sorpasso e la vittoria dei marchigiani per 61-60. Una vittoria frutto di una squadra, la S.Stefano Avis, che non si disunisce mai e che, nonostante sotto nel punteggio per gran parte della gara, non ha mai smesso di giocare, di applicare la tattica di coach Ceriscioli.
Una disarmante consapevolezza, da parte dei portopotentini, di sapere che prima o poi avrebbero iniziato a raccogliere i frutti di quel lento seminare, l’avversario avrebbe iniziato a mollare la presa e loro avrebbero recuperato. Esattamente quello che è accaduto, con Cantù che ha iniziato gradualmente a lasciare punti per strada e i portopotentini ad avvicinarsi nel punteggio, fino al sorpasso della sirena finale.
Ora per la S. Stefano Sport, società sportiva per disabili nata nel 1976, terza in Italia e prima nelle Marche a dedicare la propria attività esclusivamente ad atleti disabili, ancora un appuntamento con la storia. Forse ancora più bello di quello del 2019 quando a Porto Potenza Picena si aveva la sensazione di essere ad occhi chiusi e immersi dentro una favola. Ora gli occhi sono ben aperti e consapevoli. E la riconferma, con il bis dello Scudetto, avrebbe un sapore ancora più bello.
Nico Coppari